L'elettromagnetismo è studiato da anni, ma ancora non è dato sapere se l'esposizione alle onde nuoccia o meno alla salute. Ma chi è elettro-senbile e denuncia disturbi come cefalea, tachicardia e vertigini: patologia o solo sensibilità?
La denuncia sui rischi per la salute del WiFi è partita da un'associazione inglese degli insegnanti: prima trasmessa dalla Bbc e poi alla puntata di domenica 11 maggio 2008 di Report (RaiTre) . L'Oms finora negava gli effetti nocivi dei segnali, ma lo studio non sembrava troppo accurato. Ora l'Oms apre uno spiraglio: dall'1 al 3% della popolazione è elettro-senbile e denuncia disturbi come cefalea, tachicardia, rossore e vertigini (fonte: Repubblica).
Ancora presto per parlare di patologia, ma è una prima apertura dell'Oms. Per lo meno si può parlare di allergia a segnali di cellulari, WiFi e onde elettromagnetiche (Tv e radio compresa).
L'esposizione al WiFi a scuola rimane un'incognita: il problema divide gli esperti. Nel dubbio vale il principio di cautela. Le biblioteche pubbliche del comune di Parigi hanno spento il segnale Wifi, forse all'origine di dolori muscolari e insonnia e vertigini in personale e utenti.
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